Abbassando la temperatura ambiente, si risparmia moltissimo: già un solo grado in meno riduce i costi energetici del 6%. Abbassando la temperatura ad esempio da 23 a 18 gradi Celsius, i costi di riscaldamento si riducono del 30%. Come valore di riferimento, vale quanto segue: nella zona giorno, la temperatura dovrebbe essere attorno ai 20 gradi, mentre in cucina, dove fornelli, lavastoviglie e altri elettrodomestici contribuiscono a riscaldare l'ambiente, sono sufficienti 18 gradi, mentre nelle camere da letto 17 gradi. Il fattore decisivo però è sempre la temperatura a cui ci sentiamo bene.
Si dice che nella vita il tempismo sia tutto. Vale anche per il riscaldamento: impostando il termostato in modo intelligente, si scaldano le stanze all'ora desiderata, ad esempio il bagno, per far sì che sia bello caldo per la doccia mattutina. Così non sono più necessari i riscaldatori ad aria aggiuntivi. Il riscaldamento elettrico è inoltre più caro di qualsiasi altra forma di riscaldamento: un riscaldatore ad aria da 2.000 watt genera costi energetici di circa 80 Euro nella stagione fredda. Anche per il riscaldamento occorre quindi sempre prestare attenzione ai tempi.
Facendo ispezionare periodicamente l'impianto di riscaldamento da un installatore se ne garantisce il funzionamento efficiente ed economico. E a proposito di consigli: nella maggior parte dei casi, anche i tecnici potranno fornire qualche altro consiglio per risparmiare.
Sentite continui rumori snervanti provenienti dai condotti del riscaldamento? I radiatori non si scaldano più correttamente? Allora è giunta l'ora di sfiatare di nuovo il vostro impianto di riscaldamento. Non è necessario chiamare il tecnico, potete farlo rapidamente voi stessi: basta infatti aprire la vite di sfiato con l'apposita chiave e lasciar sfiatare l'aria finché non inizia a fuoriuscire dell'acqua. A quel punto l'aria è fuoriuscita. In seguito si deve ricontrollare anche la pressione dell'acqua dell'impianto.
Talvolta, per risparmiare può essere d'aiuto anche dare un'occhiata dietro i radiatori. Perché? Semplice: spesso le pareti dietro i radiatori sono più sottili, causando notevoli perdite di calore. La soluzione è semplice: basta rivestire le nicchie dietro i radiatori con materiali isolanti. Se ben fissati, riflettono il calore nella stanza, evitando così che l'energia (e con essa il vostro denaro) vada dispersa.
Se i radiatori vengono tappati o coperti, il calore non può essere rilasciato nell'aria della stanza. Ad esempio, le tende che coprono i radiatori, le coperte stese su di essi o mobili posti davanti ai caloriferi impediscono la distribuzione ottimale del calore. Di conseguenza, si genera un ristagno di calore e i costi di riscaldamento aumentano di fino il 5%. Per questo il nostro motto è: libertà per tutti i radiatori!
È bene ventilare la stanza una sola volta al giorno ma in modo efficace: sono infatti sufficienti dieci minuti per cambiare completamente l'aria. Non ventilare affatto l'ambiente farà ristagnare l'aria umida, causando il rischio di muffe dannose per la salute.
Molti pensano erroneamente che riscaldando più stanze assieme si risparmi energia: ogni radiatore è concepito invece per una stanza di determinate dimensioni. Se quindi si tenta di riscaldare assieme un'altra stanza, il riscaldamento deve impiegare una quantità di energia notevolmente superiore rispetto alle proprie capacità. Per questo consigliamo di tenere chiusa la porta e riscaldare la stanza vicina alla temperatura desiderata.
Perdite d'aria su finestre e porte permettono al freddo e all'umidità di infiltrarsi nell'appartamento, aumentando il fabbisogno energetico per mantenere calda la casa. Il nostro consiglio è quindi di sigillare punti di fuga e crepe sui telai di porte e finestre, risparmiando così un 25% di energia. Risparmiare non potrebbe essere più facile.